Una mattina di 10 anni fa entra nella mia classe un “educatore” (“e io che sono?” mi sono detto…), un esperto esterno alla scuola che ricorda ai ragazzi che è possibile ogni 15 giorni, previo appuntamento, parlare con lui di questioni che essi ritengono importanti (dai problemi familiari, alle difficoltà scolastiche, …).
In quell’istante mi sono sentito addosso una ribellione e ho fatto memoria, quasi fosse un film, delle persone che nella mia vita hanno fatto pezzi importanti di strada con me, persone che mi hanno messo a disposizione tutto il tempo necessario perché io capissi (non una sola volta ogni 15 giorni e per un periodo limitato, ma sempre!), e che mi hanno aiutato ad apprezzare la realtà: lo studio, la montagna, la lettura, l’amicizia, gli affetti… Insomma, a capire che ciò che il cuore desidera è possibile viverlo, ora.
Appena questa persona è uscita dalla classe ho detto ai miei
alunni :
“Ragazzi, vi metto a disposizione tutto ciò che mi ha aiutato a
diventare grande”
e i miei alunni, di rimando:
” …ma cosa possiamo fare prof. ?”
e io a loro:
“partiamo dal vostro e mio quotidiano, dallo studio!
Datemi 15 giorni per trovare dei locali in oratorio e cominciamo”.
È così che in quei famosi 15 giorni, tutte le sere, io e mia moglie siamo andati a trovare i nostri amici, a cominciare dal nostro testimone di nozze, e gli abbiamo detto “ci stai a fare questa esperienza con noi?”; non gli abbiamo chiesto “fai questa iniziativa con noi”, ma “a fare questa esperienza con noi” … e così si è tirato dietro sua moglie, i suoi figli … e così ai nostri figli universitari abbiamo fatto la stessa proposta : hai grandi doti, non buttare via il tuo tempo, metti a disposizione di questi giovani le tue capacità perché non chiedono altro che qualcuno li guardi, che li prenda sul serio ..”
È così che è iniziata quella grande avventura che a Desio chiamiamo “Fronte del Porto”, che da subito si è riconosciuta nello spirito della realtà di Portofranco, e che si è potuta allargare grazie a questa contaminazione positiva.
Ho imparato a rendermi conto che c’è un di più in ciò che studiamo. Ho imparato a meravigliarmi davanti a una pagina.
Fronte del Porto mi ha aiutato ad avere uno sguardo più comprensivo anche verso i miei studenti.
Oltre all’aiuto nello studio, ho conosciuto nuove persone, adulti e ragazzi, imparato a stare con persone nuove in un modo nuovo